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Formatura a caldo

 

La formatura a caldo è simile alla formatura a freddo, ma comporta il riscaldamento delle parti attive dello stampo utilizzati per formare il pezzo. Si effettua mettendo il pezzo a contatto con la matrice riscaldata, mentre il punzone caldo scende nella matrice e modella il pezzo, ottenendo la forma finale.

 

Le parti attive dello stampo possono essere realizzate in diversi modi:
– Riscaldamento attraverso il tavolo della pressa.
– Riscaldamento tramite piastre ausiliarie montate tra la pressa e le parti attive dello stampo.
– Riscaldamento integrato nelle parti attive, creando un sistema di serpentine per una distribuzione uniforme del calore.

Il sistema di riscaldamento più utilizzato è quello integrato nelle parti attive, come si può vedere nella foto, perche’ presenta il vantaggio di avere la migliore efficienza termica.

Per ogni stampo, la temperatura di lavoro viene impostata in base al materiale del pezzo formato e può variare da 20º C, nel qual caso il pezzo in formazione è caldo e si desidera raffreddarlo, arrivando fino a 300º C, nel qual caso il particolare in formazione è freddo e si desidera riscaldarla per la formatura.

L’agente utilizzato per il riscaldamento dei blocchi può essere olio o vapore e acqua per il raffreddamento. Esempi di materiali per pezzi formati a caldo: fibra di vetro, fibra di carbonio, materiale tessile tessuto o sotto forma di fibra, resina, fibra di basalto, materiali compositi sandwich: moquette-schiuma-moquette, cartone pressato-moquette, fibra di vetro e polipropilene (LWRT), membrana in EPDM-alluminio, moquette-alluminio, ecc.